Dipende da Noi parte con slancio con importanti adesioni

Molto partecipata e ricca d’interventi, l’assemblea ha approfondito il tema dei recenti inviti all’unità delle forze democratiche per fermare le destre. Pur ribadendo la disponibilità al confronto, è risultato evidente a tutti che il cartello elettorale guidato da Mangialardi non è disposto a una vera svolta rispetto al malgoverno di questi anni. Dall’assemblea è emersa la convinzione che la presenza di una proposta come quella di “Dipende da Noi” potrà motivare alla partecipazione tante persone che hanno perso fiducia nella politica e costituire per questa via un presidio democratico di grande valore.

Ma si è soprattutto discusso del progetto per le Marche, in cui spicca la priorità del diritto al lavoro, negato in primo luogo ai giovani stretti nella morsa tra precarietà e disoccupazione. Ciò anche perché nell’ultimo decennio la Regione ha affidato totalmente al mercato la gestione delle politiche del lavoro e questo si è tradotto in dismissioni, cessione dei marchi all’estero, desertificazione del tessuto artigianale e commerciale.

Ha dato un forte apporto al dibattito l’intervento di Vito D’Ambrosio, già Presidente della Regione Marche nel decennio ‘95/2005, che ha esortato l’assemblea a credere in questo progetto per ridare dignità alla politica, mettendo a disposizione la sua esperienza e il suo impegno.

È intervenuto anche Maurizio Sebastiani, Presidente regionale di Italia Nostra, illustrando il documento di 15 associazioni ambientaliste che critica questa legislatura regionale per le sue inadempienze. Egli ha sottolineato la “boccata d’aria fresca e pulita” che la presenza di “Dipende da Noi” rappresenta.

Insomma il movimento raccoglie molte nuove, importanti adesioni e procede con forza per presentare all’elettorato marchigiano la propria proposta di rinnovamento.

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