Dipende da Noi rappresenta un SEME di trasformazione

“Perché disperdere voti?”, si chiedono ad esempio i marchigiani progressisti che ancora considerano il Partito Democratico un referente istituzionale credibile nonostante le molte prove contrarie. Ma la stessa domanda potrebbero porsela i simpatizzanti dei cinquestelle, o chiunque ritenga che sia inutile un vero protagonismo popolare alle prossime elezioni: “tanto i partiti che rappresentano i cittadini sono quelli, che ce ne facciamo di un’ennesima Lista regionale?”.

Dire che siamo un seme per la democrazia di domani, altro non significa che riconoscere la nostra attuale capacità di incidere sul tessuto politico locale (incidenza significativa sul versante della cittadinanza attiva, ma inevitabilmente ristretta sul piano meramente elettorale), insieme alla ferma intenzione di considerare il voto una tappa – utile ma non conclusiva – di un percorso di medio e lungo periodo.

Il seme di oggi sarà pianta dopodomani. Le elezioni non potranno vederci già forti e radicati come alberi centenari, ma la nostra strategia può essere quella della canna di bamboo. Flessibili, agili, piccoli ma non ininfluenti, possiamo attraversare indenni anni difficili se ci diamo il tempo di fiorire insieme, di riempire gli spazi vuoti, di animare lo spirito democratico senza compromessi, ma con l’intelligenza del dialogo.

Stanchi di partitini ultraminoritari innamorati del proprio ombelico, e nauseati dalla politica dei “vincenti” che simulano un bipolarismo apparente per poi realizzare nei fatti politiche sociali, sanitarie ed economiche indistinguibili, puntiamo a costruire insieme ai marchigiani una reale ALTERNATIVA DEMOCRATICA. La vera dispersione di voti ci sarà se i cittadini, per abitudine o per paura, continueranno a tenere sugli scudi dei gruppi politici ampiamente screditati sul piano delle idee e delle azioni di governo (e di opposizione).

Piuttosto che riempire il nostro giardino di piante malate, gettiamo semi buoni e lavoriamo la terra con passione e pazienza. Il nostro sudore darà buoni frutti.

Paolo Bartolini

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