Il nostro è il tempo della dismisura. “Di più è meglio” è lo slogan vincente nel regno della quantità e dell’economia dei volumi. A questa logica in molti si sono arresi, sicuramente i decisori politici e un gran numero di cittadini ridotti a “consumatori”. MISURA è una parola da riscoprire, insieme a LIMITE. Sono parole controtendenza, lo sappiamo, ma senza di esse ogni discorso sulla cura del bene comune risulta sterile e ipocrita.

Al cuore della politica, per Dipende da Noi, c’è la necessità di ritrovare un ritmo nelle nostre vite, rimettendo al centro dell’interesse collettivo e personale l’equilibrio psicofisico e l’armonia nelle relazioni umane. In questo momento emergenziale, a cui farà probabilmente seguito una crisi economica e finanziaria di notevole portata, è fondamentale ragionare secondo misura e giustizia, se non vogliamo che siano – come sempre – i ceti medi e popolari a soffrire gli effetti negativi della situazione.

Non sappiamo quale futuro sia in corso di incubazione, ma certo abbiamo ben chiaro il nesso stringente che lega i cambiamenti climatici, la crisi del modello neoliberista e l’insostenibilità della crescita infinita come mito implicito di questa epoca. Per sostituire all’odierna società di mercato una comunità solidale e corresponsabile di esseri umani, abbiamo bisogno di un linguaggio profondamente nuovo, di valori guida radicalmente differenti da quelli che dominano l’immaginario contemporaneo da troppo tempo. E’ tempo di mettere un freno alla brama di appropriazione degli agenti economici e finanziari, liberando energie nuove e direzionandole verso un ripensamento strutturale dei rapporti di lavoro, produttivi e di consumo. Ci rialzeremo insieme da questo terribile momento solo se accetteremo di cambiare mentalità, e di farlo sul piano culturale, spirituale e politico. Il superamento ottuso dei limiti della biosfera e delle capacità di resilienza dei gruppi umani ci ha condotto in un vicolo cieco. Apriamo gli occhi!

Paolo Bartolini

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