Territorio e democrazia, per la cura di un bene comune

Il futuro delle nostre città e del territorio in cui viviamo sarà il tema dell’incontro che il movimento Dipende da Noi propone per il prossimo giovedì, 10 settembre, alle ore 18:00, incontro che si svolgerà nelle sale della ex scuola elementare, ora centro culturale, di via G. Verdi 10/a a Macerata.

Non tutti ce ne rendiamo conto. In pochi ne siamo consapevoli. Ma in quell’attività centrale per la vita e lo sviluppo di una regione che è la pianificazione paesaggistica, nel cui ambito si compiono scelte sul futuro dei territori, vi è oramai da troppi anni un vuoto di democrazia, un vuoto rappresentato da una assoluta mancanza di visione che sta continuando a determinare ingiustizie e danni che ricadono sulle spalle di tutti i cittadini marchigiani: il crack di Banca delle Marche e la mancata ricostruzione dei territori colpiti dal sisma sono solamente gli effetti visibili e noti a tutti noi di questo vuoto.

Paolo Maddalena, vice presidente emerito della corte costituzionale (in videoconferenza) e Vittorio Lanciani, presidente dell’ordine degli architetti di Macerata tracceranno, ognuno dal proprio ambito, lo scenario generale: il primo parlerà di Costituzione e territorio, della gestione del territorio come pratica della vita democratica di una comunità mentre il secondo racconterà della ricostruzione ancora assente e delle riforme necessarie perché questa riparta.

Dall’analisi di questo scenario nasce la proposta di Dipende da Noi che i candidati per la provincia di Macerata, Fabio Taffetani e Antonio Pagnanelli, insieme al candidato presidente Roberto Mancini stanno proponendo ai cittadini marchigiani. La proposta non è costituita da un insieme di interventi spot, facilmente comunicabili tramite slogan accattivanti o immagini avvincenti, tanto affascinanti quanto illusorie.

La proposta di Dipende da Noi consiste in un metodo in cui i vari soggetti si mettono a servizio dei cittadini e delle comunità per disegnare un progetto complessivo che riesca a prendersi carico e a soddisfare tutte le richieste provenienti dai vari settori coinvolti, valorizzandone al contempo i relativi talenti e patrimoni.

Il territorio o l’ambiente che abitiamo non sono semplici cornici alla nostra vita, strumenti da utilizzare e sfruttare a nostro piacimento. Il loro ruolo è rappresentato adeguatamente dalla definizione francescana che tutti noi conosciamo di Terra Madre e Sorella e a cui ci richiama con forza Papa Francesco da una parte ed i ragazzi di Friday for Future dall’altra.

La costruzione di una società che viva in equilibrio tra i suoi soggetti e con la natura in cui è immersa è il progetto che Dipende da Noi offre ai marchigiani, un piccolo-grande seme che auspicabilmente attecchirà e di cui tutti noi dovremo aver cura per godere dei suoi frutti.

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