Il Rosatellum non ci piace!

l Rosatellum non ci piace è forse l’unica affermazione su cui concordano tutte le parti politiche anche perché non c’è uno schieramento che non si sia sentito penalizzato dalla legge elettorale e molti sono i ricorsi in preparazione oltre alla richiesta di riconteggi.

Come certamente ricorderete il 17 settembre scorso, da questo blog, ho lanciato l’opportunità di trasformare il momento elettorale in un’azione concreta di protesta presentando, appunto, un reclamo/protesta al seggio.

I tempi erano strettissimi e visibilità è stata ridotta anche se ne ha scritto il Manifesto ed anche The Post Internazionale, l’agenzia Pressenza e ne ha parlato su IG la giornalista Federica Colli Vignarelli; tante le testate locali ed anche il giornalista Luigi Brecciaroli di Radio Arancia che mi ha chiamata più volte per parlarne in diretta.

Ne ha dato conto in diversi territori l’ANSA, i reclami/proteste sono stati presentati a migliaia e ne stiamo organizzando la verifica ed il conteggio.

La novità è che, se per un qualsiasi motivo non lo avete fatto, siete ancora in tempo a presentare il reclamo!

Ci ha spiegato l’infaticabile avv. Felice Besostri che è possibile inviare i moduli di reclamo/protesta, unitamente a copia del proprio documento, alle Commissioni elettorali di Camera e Senato.

Le comunicazioni devono ARRIVARE entro 20 giorni della data della proclamazione degli eletti, che presumibilmente avrà luogo il 3 ottobre, e quindi entro il 22 ottobre.

Si possono mandare cartacee per posta (magari raccomandata) provvedendo a spedire con qualche giorno di anticipo oppure inviare una PEC.

È sufficiente stampare due copie del reclamo/protesta, e fare due invii, uno alla Camera ed uno al Senato, allegando ogni volta il proprio documento di identità.

Trovate qui i facsimile delle due comunicazioni:

Continuiamo a far valere il nostro pensiero perché trasformare il sistema della politica dipende anche da noi e da quanto ci facciamo coinvolgere dalla trasformazione.

Paola Petrucci

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