Amazon in Vallesina: tra abdicazione della politica e crisi della democrazia, uno sguardo critico

Le novità sono sempre foriere di cambiamento e quella dell’arrivo del colosso Amazon in Vallesina per bocca degli stessi protagonisti, a cominciare dal suo management, passando per la stampa locale e nazionale, per finire ai rappresentanti delle istituzioni , è stata definita epocale. Fin ora però a parte le agiografie giornalistiche e le liturgie istituzionali per la posa della prima pietra, non ci sono stati momenti pubblici per l’ illustrazione dei progetto, dei suoi vantaggi , delle tante novità che interesseranno il territorio nel suo complesso, dalla viabilità, all’impatto sociale. Men che meno iniziative di ascolto dei cittadini, per sentirne le preoccupazioni, dissipare le perplessità, valutare i suggerimenti. Di più sono mancate le occasioni istituzionali, come le conferenze di servizio, dove anche la società civile, informata, poteva avanzare le proprie istanze. Anche per questo abbiamo, quasi un mese fa, inviato una lettera aperta ai sindaci del territorio per avere le opinioni di quell’istituzione e sollecitare percorsi partecipativi.

Il Movimento Dipende da Noi organizza un incontro pubblico con la partecipazione di esperti e rappresentanti sociali dal titolo volutamente stimolante che, ci auguriamo incontri la partecipazione di molti rappresentanti istituzionali e sia occasione per trovare momenti capaci di costruire una piattaforma di richieste che stimoli l’azienda al rispetto della responsabilità sociale , che i futuri lavoratori, le nostre comunità e il territorio chiedono.

Ne parliamo con:

• Carlo Brunelli, architetto e urbanista
• Francesco Massimo, ricercatore alla Sciences Po di Parigi e collaboratore di Jacobin Italia
• Elisa Marchetti, NIdiL CGIL Ancona
• Giuliano Brandoni, Dipende da Noi

coordina: Paolo Campanelli, coordinatore provinciale AN DdN